Così è la voce gutturale

Così è la voce gutturale, o più semplicemente la voce gutturale, è un fenomeno linguistico che si riscontra in molte lingue del mondo, tra cui anche litaliano. Essa si manifesta attraverso un suono gutturale, ovvero prodotto dalla gola, anziché dalla bocca come nella maggior parte dei suoni vocalici.

La voce gutturale è stata a lungo oggetto di studio da parte dei linguisti, che hanno cercato di comprenderne le origini e le varie sfumature che essa può assumere nelle diverse lingue.

In italiano, la voce gutturale si manifesta principalmente attraverso il suono "h" o "gh", ma può anche essere presente in altri suoni come la "c" e la "g" seguite da una vocale.

Ma qual è la ragione della presenza di questa particolare voce nella lingua italiana? Per rispondere a questa domanda dobbiamo fare un salto nel passato, precisamente al periodo delle invasioni barbariche in Italia. Durante queste invasioni, i popoli germanici portarono con sé la loro lingua, che influenzò notevolmente il latino parlato dai Romani.

Questa influenza si è riflessa anche sulla pronuncia delle parole, introducendo così la voce gutturale nella lingua italiana.

Tuttavia, la voce gutturale non è presente solo nellitaliano ma anche in molte altre lingue del mondo, come ad esempio linglese, il tedesco, lebraico e larabo.

In queste lingue, la sua presenza ha origini differenti, ma il suo significato rimane sempre lo stesso: un suono prodotto dalla gola, che differisce dai suoni vocalici prodotti dalla bocca.

Un aspetto interessante della voce gutturale è il suo utilizzo nella lingua parlata. Infatti, essa viene spesso usata come un suono di collegamento tra due parole, in particolare quando la prima termina con una consonante e la seconda inizia con una vocale.

Ad esempio, nella frase "la casa è grande", la voce gutturale si può sentire tra la parola "la" e "casa" per facilitare la pronuncia. Inoltre, la voce gutturale può essere utilizzata per distinguere parole che altrimenti sarebbero omofone.

Un esempio in italiano è quello delle parole "chi" e "ghi", che senza la voce gutturale avrebbero lo stesso suono ma significati differenti. Ma nonostante la sua presenza nella lingua.